venerdì 29 maggio 2009

Religioni e computer

Non potendo battere ad armi pari lo splendido "R.A.C.E." di Ali, delizierò le vostre pupille con un componimento a sei mani che vide impegnati Fedone, Ema ed il sottoscritto una mattina nella prima estate del 2003. Il manoscritto verga, in testa al componimento, l'orario 6:35. Ma il mattino non ci aveva colto con la prosa in bocca, bensì dovevamo andare ancora a dormire.
Inizia così "L'Ode a Plextor"

Preambolo:
Tutto cominciò una sera con questo dialogo:
Gio: "Dio e Plextor sono diversi: Dio è uno e trino, Plextor è moltiplicato"
Ema: "Si vede che al tempo Dio non aveva abbastanza supporti vergini."
Fede: "Sì, solo uno."


Sono qui di seguito elencati i Comandamenti della chiesa di Plextor

"Plextor è uno e binario."
"All'inizio vi era solo lo zero poi, visto che da solo non può esistere, venne creato l'uno."
"Noi abbiamo le tavole della legge, ma in ISO."
"Quando muori vai nella copia di backup, quindi masterizzare è trascendentale"
"Plextor creò lo zero con la stanghetta nel mezzo, poi per fargli compagnia gli tolse la stanghetta e creò l'uno."
"Satana tentò l'uno e lo zeroprovando a combinarli in un Cd originale. E fu questo il peccato ORIGINALE."
"L'equivalente di Mosè, un pinguino, che divide il Cd in sessioni."
"La terra promessa è l'open-source"
"Venne il Messia e morendo bruciando liberò gli uomini dal buffer underrun e creò il Burn-proof"
"Il sole è il primo Cd bruciato."
"Gli uomini cercarono l'originalità ad ogni costo e Plextor mandò la Torre di Babele, il primo crash di sistema."
"L'Arca di Noè è il primo backup di sistema."
"Dell'anima è ammessa l'immortalità perchè deve esistere una tua copia oltre quella di backup."
"Noi per fare volontariato invece di fare Overland facciamo Overburn"




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venerdì 22 maggio 2009

Supercar a volontà: La "Roy 01"

Partiamo dai presupposti, un'automobile non può essere sportiva se non è leggera, e non lo dico per fare il polemico con la Mercedes. Ops, mi è scappato. Quest'auto è stata pensata con in mente quella che potrebbe essere la figlia legittima dell'unione tra una 911 Gt2 ed una Elise, ovvero un furetto con zampe da ghepardo.

Una piccola precisazione: non è stato utilizzato il magnesio, nell'abitacolo, per la sua tendenza a prendere fuoco.
Quindi telaio e carrozzeria in fibra di carbonio e solo pochi particolari in alluminio, come telai anteriori e posteriori delle sospensioni ed alcuni particolari dell'abitacolo. Fondo carenato. Serbatoio sdoppiato posto tra l'abitacolo e la lastra para-calore. Sbalzo anteriore ridotto e posteriore ridotto per quanto possibile.

Fanaleria tutto-Led con lampade principali e secondarie in funzione di fendinebbia e per illuminare la strada ai lati.
Prese d'aria davanti alle ruote posteriori, apribili a richiesta per convogliare aria all'intercooler.
Estrattore posteriore e ala regolabile all'anteriore ed al posteriore in angolo di attacco.

All'anteriore i due radiatori, i servizi elettrici ed un piccolo bagagliaio.
Portiere con apertura normale (nel caso da utilizzare come aerofreni ), finestrini in policarbonato apribili. Abitacolo con 2 sedili in fibra di carbonio a guscio, con supporti per la testa e cinture a 6 punti, avvitati su una slitta in alluminio a cui è imbullonata anche la pedaliera e la struttura che regge il volante ed il “cruscotto”.
Per risparmiare peso non è presente un vero cruscotto né una vera plancia, ma le informazioni vengono proiettate sul parabrezza tramite un head-up display. In aggiunta si può montare un monitor touchscreen da 9 pollici. Niente airbag. Connettore per telefono cellulare ed interfono.
Tutti i comandi, oltre ai led di cambiata, sono raggruppati sul volante. Servoassistenza elettrica solo in manovra.

Motore e trasmissione:
Motore posteriore centrale disposto longitudinalmente. Cilindrata di 4 litri, 8 cilindri a V di 90° per avere una migliore rotondità di funzionamento e baricentro più basso.
Basamento in alluminio-magnesio e teste in titanio. Potenza di circa 700 cavalli e coppia di circa 80 kgm. Regime massimo a circa 7000 giri.
Sovralimentazione mediante 2 turbocompressori in serie (doppio stadio) con schema Triflux e due intercooler.
Turbo più piccolo a geometria variabile. Intercooler sdoppiato posto lateralmente al motore orizzontalmente sotto il pianale dell'auto. L'aria calda viene convogliata ed esce superiormente.
Iniezione diretta con iniettori piezoelettrici da 120 bar.
Distribuzione a 4 valvole per cilindro comandate da alberi a camme con fasatura variabile, 2 alberi per bancata.
Motore d'avviamento e generatore Dc collegati da cinghia, alberi a camme collegati con cinghia.
Bielle, valvole, pistoni e quant'altro in titanio.
Lubrificazione a carter secco con serbatoio olio a nido d'ape per evitare che forti g laterali compromettano il funzionamento della pompa.
Supporti motore a controllo elettronico.
Collettori di aspirazione in carbonio-plastica.
Linea di scarico in titanio con 2 linee indipendenti con silenziatori e catalizzatori escludibili con valvola cut-off e finale in acciaio. Rigorosamente accordati.

Trazione posteriore. Cambio a doppia frizione in bagno d'olio (una a secco non reggerebbe la coppia) con 6 marce collocato a sbalzo delle ruote posteriori in blocco col differenziale (anche esso a sbalzo) per spostare le masse il più possibile al retrotreno. Semialberi in fibra di carbonio. Differenziale elettronico programmabile.

Sottoservizi: Tutto elettrico, tutti i servizi ausiliari sono gestiti da un generatore Dc, scollegabile, e da una batteria da 90 A disposta all'anteriore.

Sospensioni ed ammortizzatori: Doppi bracci oscillanti anteriori e posteriori in alluminio push-rod con ammortizzatori regolabili. Trapezi superiori con attacco regolabile per cambiare l'angolo di camber.

Ruote anteriori da 18 pollici e posteriori da 19.

Freni: Carbo-ceramici autoventilanti forati con Abs da 360 mm. all'anteriore e 320 al posteriore.
Ripartitore di frenata regolabile.

Peso: circa 1000 kg

Lunghezza: circa 4.3 m.
L'auto viene tarata per avere un comportamento neutro in ingresso e moderatamente sovrasterzante in uscita di curva, con una marcata sensibilità al rilascio.
Elementi non importanti:
Prezzo: potrebbe rimanere al di sotto dei 600.000 euro
Mortalità: come da progetto, cioè elevatissima (se non la sai guidare muori)
Consumi: imbarazzanti
Optional: nulla
Understatement: non considerato
Corredo di bordo: software per programmare motore e differenziale; attrezzi in titanio; scarpe da guida e tuta su misura.
Sebbene la configurazione dei sottoservizi consenta, in teoria, di adottare un dispositivo tipo Kers utilizzando la potenza contenuta nella batteria; tale sistema non è stato preso in considerazione
Ausili alla guida: solo l'Abs.


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Hello Florence!

Salve a tutti prodi navigatori, per essere finiti su questo piccolo spazio dedicato alla follia. In questo blog si parlerà di auto, moto, cazzate, fotografia, computer... Spero che il blog non vi venga a noia troppo velocemente, in tal caso pubblicherò qualche foto di maialone!

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